Sin da ragazzo sono sempre stato attratto dall'arte e dalle sue molteplici forme.
Agli inizi degli anni '60, prendo la decisione di dedicarmi alla liuteria che nel frattempo aveva iniziato a solleticarmi la fantasia dopo aver visto ed ascoltato il concerto di Capodanno di Vienna.
Ho lavorato e quindi costruito strumenti come autodidatta per circa tre anni, poi una serie di fortunate coincidenze ha fatto sì che incontrassi il Maestro Ansaldo Poggi di Bologna.
Il Maestro dopo aver preso visione di alcuni miei lavori decide di prendermi come suo allievo, e inizia così per me la vera scuola e la vera conoscenza degli strumenti ad arco.
L'incontro con Poggi è stato veramente ciò che di più bello poteva accadermi.
Sotto la sua guida svolgo un duro praticantato, ma dopo tre anni sono in grado di costruire, riparare, restaurare e collaborare con il Maestro.
Questa collaborazione durerà altri dodici anni e cioè fino al 1980.
Sono stati anni di studio intenso e pesante, anni felici e difficili sia per me che per lui, ma tanto era il desiderio di riuscire che non poneva limite a nessun sacrificio.
Nella sezione news pubblicherò approfondimenti e chiarimenti sul nostro rapporto durante questi 15 anni, mia figlia ha notato che recentemente qualcuno sta travisando i fatti postando articoli sul web che ben poco hanno a che vedere con lo svolgimento reale degli eventi.
Troppa gente scrive e millanta di collaborazioni con il Maestro Poggi senza avere avuto rapporti che si possano definire tali.
Nel 1980 ha quindi inizio ciò che oggi si può chiamare il mio lavoro a livello individuale.
Ho perfezionato i miei modelli personali prodigandomi di non trascurare nulla, mettendo nei miei strumenti tutto ciò di cui sono capace.
Ho al mio attivo una piccola ma qualitativa produzione di più di cinquanta anni di lavoro,
strumentisti e musicisti di varia nazionalità sono orgogliosi di suonare i miei strumenti.
Con mia figlia sempre al mio fianco ci occupiamo un po' di tutto: archi e strumenti, restauri, messe a punto acustiche, costruzione, produzione di accessori, expertises e compravendite.
Queste in sintesi le tappe del mio percorso lavorativo:
comincio subito col dire che nel 1969 esposi tre violini a quella che allora era la Biennale Internazionale di Cremona.
Gli strumenti vennero messi fuori concorso dalla giuria perchè ritenuti opera del mio Maestro e non mia.
Da qui la decisione di non partecipare mai più ad un concorso se non in veste di giudice, come poi ho fatto in seguito a Wiesbaden, Baveno, Cremona, Bagnacavallo, etc.
e come espositore alle mostre di Fiesole, Monaco di Baviera, Mannheim, Bologna e Modena.
Alla fine degli anni '70 rifiutai il ruolo di Maestro di Liuteria alla scuola del Principato di Monaco; far muovere tutta la mia famiglia dal paese natio non mi sembrava una cosa giusta. Sono stato socio ANLAI per diversi anni, sono socio fondatore ALI in seno alla quale sono stato anche vice-presidente, presidente e consigliere per lunghi anni.
Socio fondatore, vice-presidente e consigliere anche dell'AEL.
Ho in seguito deciso di lasciare tutto e mantenere la mia presenza solo nell'ENTENTE o EILA che ritengo la più importante e qualificata associazione a livello mondiale e dove sono stato membro del consiglio, vice-presidente e presidente.
Sono stato inoltre convocato dalla fondazione Walter Stauffer come perito assistente all'acquisto di importantissimi strumenti quali un violino Gian Battista Ceruti 1865, una viola Antonio e Girolamo Amati 1620 ed il violoncello Antonio Stradivari 1700 detto il "Cristiani".
